Ammortamento dell’ipoteca: riepilogo delle informazioni principali
Ammortizzare un’ipoteca significa rimborsare gradualmente il vostro debito. Potete farlo in due modi: direttamente, con versamenti regolari, oppure indirettamente tramite la vostra previdenza per la vecchiaia. Quale variante conviene di più nel vostro caso? La scelta dipende dalla vostra situazione finanziaria e dai vostri obiettivi. Scoprite qui come funzionano entrambi i modelli, quando conviene l’ammortamento volontario e perché un ammortamento eccessivo può comportare limitazioni nella vecchiaia.
Riepilogo
– L’ammortamento spiegato in modo semplice: quando ammortizzate l’ipoteca, la rimborsate gradualmente, in maniera diretta con versamenti regolari oppure indirettamente tramite la vostra previdenza per la vecchiaia (pilastro 3a). Mentre l’ammortamento della 1a ipoteca è volontario, la 2a ipoteca va rimborsata entro 15 anni o al più tardi entro il pensionamento.
– Ammortamento diretto: con questa variante riducete gradualmente i vostri debiti e, di conseguenza, gli interessi da pagare. Attualmente, in questo scenario diminuiscono anche le deduzioni fiscali. Presumibilmente a partire dal 2028 gli interessi ipotecari non saranno più deducibili, pertanto l’ammortamento diretto diventerà più neutrale da un punto di vista fiscale.
– Ammortamento indiretto: in questo caso effettuate versamenti nel pilastro 3a e costituite in pegno questo avere come garanzia per la banca. Inizialmente, il debito ipotecario rimane lo stesso. Attualmente beneficiate della doppia deduzione fiscale (pilastro 3a e interessi ipotecari). Presumibilmente a partire dal 2028 non potrete più dedurre gli interessi ipotecari, ma solo il pilastro 3a.
– Qual è l’opzione più adatta a me? Dipende dalla vostra situazione finanziaria, dai vostri obiettivi e dalla vostra età. Al momento attuale, l’ammortamento indiretto risulta spesso più vantaggioso dal punto di vista fiscale. Dopo la riforma fiscale prevista dal 2028, potrebbe essere opportuno combinare le due forme oppure ricorrere all’ammortamento diretto. Importante: il pilastro 3a rimane in entrambi i casi interessante sotto il profilo fiscale.
– Buono a sapersi: eccedere negli ammortamenti può limitare la flessibilità finanziaria a lungo termine. Se infatti investite gran parte del vostro patrimonio nel rimborso del debito ipotecario, in futuro potreste ritrovarvi con meno capitale a disposizione per spese impreviste, ad esempio per grandi ristrutturazioni. Inoltre, il rendimento a lungo termine di un investimento diversificato può essere superiore al risparmio sugli interessi che deriva dall’ammortamento. Aumentare successivamente un’ipoteca è difficile e non garantito. Pianificate quindi con lungimiranza e mantenete riserve di liquidità.
| Criterio | Ammortamento diretto | Ammortamento indiretto | |
|---|---|---|---|
Come funziona |
Rimborsi regolari direttamente alla banca |
Versamenti nel pilastro 3a, averi costituiti in pegno |
|
Debito ipotecario |
Diminuisce costantemente |
Inizialmente resta invariato |
|
Costi per interessi |
Diminuiscono con il tempo |
Restano costanti |
|
Vantaggi fiscali (fino circa al 2027) |
Minori: la diminuzione dei tassi ipotecari significa meno deduzioni |
Maggiori: vantaggio doppio tramite il pilastro 3a e tassi ipotecari costanti |
|
Vantaggi fiscali (dal ~2028) |
Niente più svantaggi fiscali |
Deducibile solo il pilastro 3a, gli interessi ipotecari non più |
|
Previdenza per la vecchiaia |
Nessun collegamento diretto |
Costituzione di capitale di previdenza nel pilastro 3a |
|
Flessibilità |
Denaro vincolato nell’immobile |
Più liquidità grazie agli averi del pilastro 3a (con restrizioni) |
|
Aspetto psicologico |
Il debito diminuisce visibilmente |
Il debito inizialmente resta invariato |
|
Per chi è indicato? |
Per chi preferisce non avere debiti e desidera ridurre gli interessi |
Per chi desidera combinare previdenza per la vecchiaia e ammortamento e ottimizzarli dal punto di vista fiscale |
Domande frequenti
Entro quando devo ammortizzare la mia 2a ipoteca?
La 2a ipoteca va rimborsata entro 15 anni o al più tardi entro il pensionamento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. Se acquistate all’età di 50 anni, avete 15 anni di tempo. Acquistando a 55 anni, mancano solo 10 anni alla pensione. Vale sempre la scadenza più breve.
Con l’ammortamento diretto perdo i vantaggi fiscali?
No. Potete continuare a versare nel pilastro 3a anche in caso di ammortamento diretto e dedurre dalle imposte questi contributi. La differenza: con l’ammortamento diretto gli interessi ipotecari diminuiscono, il che attualmente comporta minori deduzioni fiscali. Presumibilmente a partire dal 2028, per contro, gli interessi ipotecari non saranno più deducibili.
Come funziona la costituzione in pegno del pilastro 3a?
Con l’ammortamento indiretto costituite in pegno gli averi del pilastro 3a come garanzia per la banca. Il denaro continua ad appartenervi e può generare un rendimento. La costituzione in pegno viene registrata nel registro fondiario e può essere effettuata anche già all’atto dell’acquisto dell’immobile, per migliorare la sopportabilità.
Vi sosteniamo nella realizzazione del vostro sogno abitativo
Cercate l’ipoteca adatta alla vostra casa? Confrontate i nostri modelli ipotecari e scoprite quali sono gli attuali tassi d’interesse ipotecari. Sapremo consigliarvi in modo personalizzato. Insieme troveremo il finanziamento che fa per voi e faremo in modo che rimaniate al sicuro.
Avvertenze legali
Questo articolo è solo a scopo informativo per le persone in Svizzera e non costituisce una consulenza legale o fiscale. Nonostante le accurate ricerche, non possiamo garantire che le informazioni fornite siano corrette, complete e aggiornate. Si esclude qualsiasi responsabilità derivante dall'utilizzo dei contenuti. Per consulenze (individuali) e domande specifiche, si consiglia di rivolgersi a un consulente specializzato qualificato o a un esperto fiscale. Si prega di notare che non ci assumiamo alcuna responsabilità per il contenuto dei link esterni.