08.01.2024

Sondaggio svizzero sul risparmio 2023: gli svizzeri puntano più che mai sulla sicurezza

Dopo il 2019 e il 2021, la Banca Migros ha analizzato per la terza volta con un sondaggio rappresentativo il comportamento della popolazione svizzera riguardo al risparmio e agli investimenti. I dati dimostrano che, nelle attività di investimento, il fattore sicurezza è più importante che mai e che la costituzione di una riserva finanziaria per gli imprevisti è ora il principale obiettivo di risparmio.

«Il risparmio è un aspetto importante della cultura del nostro Paese e per molti rappresenta uno strumento essenziale per realizzare progetti e gestire gli imprevisti», afferma Manuel Kunzelmann, CEO della Banca Migros. «Nell’ambito del risparmio si osservano però modelli e differenze tra i singoli gruppi di popolazione.»: in altre parole, sei persone su sette mettono regolarmente denaro da parte. Il 61% degli adulti che risparmia regolarmente economizza al massimo 1000 franchi al mese. Tendenzialmente, le donne e i giovani tra i 18 e i 29 anni riescono a risparmiare in misura più ridotta. Il risparmio è invece maggiore per gli uomini e per le fasce d’età tra i 30 e i 54 anni e per le persone da 55 anni in su. Questo è quanto emerge da un sondaggio rappresentativo sul comportamento di risparmio della popolazione svizzera, che la Banca Migros ha condotto nel 2023 già per la terza volta dopo il 2019 e il 2021 avvalendosi dell’istituto di ricerche di mercato Intervista.

Costituire una riserva finanziaria è diventato un obiettivo quanto mai importante

I tre sondaggi effettuati hanno evidenziato un cambiamento negli obiettivi di risparmio. Avere una riserva finanziaria per far fronte a eventuali sinistri o spese impreviste è diventato il principale obiettivo di risparmio della popolazione svizzera. Nel 2023, il risparmio supera per la prima volta la previdenza per la vecchiaia. Al terzo posto degli obiettivi di risparmio resta l’acquisto di una proprietà abitativa. Il 15% degli intervistati afferma di risparmiare senza perseguire un obiettivo specifico.

La tendenza al risparmio mostra sfumature a seconda del sesso e dell’età. Le donne e le persone giovani, ad esempio, oltre a costituire una riserva finanziaria generale e la previdenza per la vecchiaia, mettono denaro da parte più spesso rispetto alla media per destinarlo a un lungo viaggio. Gli uomini, per contro, risparmiano con maggior frequenza anche per un’auto nuova.

L’importanza crescente della riserva finanziaria come obiettivo di risparmio negli ultimi anni coincide con la valutazione più pessimistica circa l’andamento dell’economia svizzera. Mentre nel 2019 solo il 29% degli intervistati considerava negativa la futura situazione economica, la percentuale sale già al 39% nel 2023. La quota di persone pessimiste è particolarmente alta nella Svizzera romanda (45%). Parallelamente alla valutazione negativa dell’economia, è salita al 27% la percentuale di coloro che ritengono la loro situazione finanziaria personale tendenzialmente peggiore rispetto al passato.

Le preoccupazioni economiche influenzano anche le risposte alla domanda su quale sia il maggiore rischio percepito negli investimenti. Il rischio causato dagli eventi politici e sociali che potrebbero gravare sulla situazione economica e quindi sulla borsa è al primo posto, con il 52% di risposte; la guerra in Ucraina e il conflitto in Medio Oriente potrebbero essere fattori determinanti in questo contesto. Seguono, con un netto distacco, l’inflazione (29%) e il rischio di dover liquidare inaspettatamente, eventualmente con perdite, risparmi e investimenti (28%).

Il maggior bisogno di sicurezza rende il conto di risparmio più popolare che mai

«La preoccupazione per gli sviluppi economici, politici e sociali influisce sulle priorità negli investimenti: ci si concentra soprattutto sulla sicurezza e sulla disponibilità, possibilmente in qualsiasi momento, delle risorse finanziarie», spiega Kunzelmann. Il fattore di gran lunga più importante per gli intervistati è quindi il «rischio basso» (32%), seguono «elevata flessibilità» (15%) e «oneri/costi bassi» (12%). Sebbene non si rilevino differenze significative tra le fasce d’età, le donne risultano nettamente meno propense a correre rischi rispetto agli uomini. Contro l’11% degli uomini, solo il 4% delle investitrici attribuisce maggiore importanza agli utili di capitale elevati e accetta i rischi di oscillazione. Tuttavia, anche la maggior parte degli uomini considera fattori prioritari il basso rischio, la flessibilità elevata e gli oneri / i costi contenuti.

Per molti, il conto di risparmio sembra offrire la combinazione ideale di questi tre fattori. Quasi l’80% degli intervistati è titolare di un conto di risparmio, che è la forma di risparmio e d’investimento più apprezzata praticamente per tutti gli obiettivi di risparmio (ad eccezione della previdenza per la vecchiaia e del pensionamento anticipato), seguito dal conto privato.

L’andamento dei tassi non ha avuto alcuna influenza su questo aspetto: quattro persone intervistate su cinque non hanno modificato il proprio comportamento di risparmio e di investimento a causa dell’aumento dei tassi, ossia non sono passate, ad esempio, dal conto di risparmio a investimenti con tassi d’interesse più elevati come le obbligazioni di cassa, i prestiti obbligazionari o i depositi vincolati. Ecco i motivi principali menzionati: non avere un patrimonio sufficiente per passare a un’altra forma di risparmio e di investimento, avere scarsa dimestichezza con altre forme di risparmio e di investimento e ritenere poco conveniente il passaggio a causa delle commissioni.

Molti degli intervistati intendono invece restare fedeli al conto di risparmio: il 49% desidera anche utilizzarlo più spesso in futuro. «È una scelta sensata, considerando che presso diverse banche i tassi d’interesse sui conti sono in netto aumento e aiutano i titolari a realizzare i propri sogni e obiettivi di risparmio», spiega Kunzelmann. Oltre al conto di risparmio, le persone intervistate dichiarano di voler utilizzare maggiormente, anche se con netto distacco, il pilastro 3a (38%) e il conto privato (29%). La speculazione ha invece perso popolarità: di conseguenza, nonostante la loro attuale impennata, i bitcoin e le altre criptovalute sono meno richiesti rispetto al recente passato. Attualmente solo il 4% afferma di voler utilizzare maggiormente le criptovalute come forme di risparmio e d’investimento; nel 2019 la percentuale era ancora del 12%.

Le scarse conoscenze e l’esiguo interesse in ambito finanziario accrescono l’esigenza di investimenti semplici

La consolidata popolarità del conto di risparmio è dovuta anche a un altro fattore, oltre agli aspetti «rischio basso», «elevata flessibilità» e «oneri/costi bassi». Gli svizzeri reputano molto scarse le loro conoscenze in materia di finanza e investimenti: in tutte le fasce d’età, il 47% ritiene del tutto insufficiente il proprio know-how; un altro 21% stima perlopiù scarse le proprie conoscenze. Le donne sono molto più autocritiche degli uomini: il 60% delle intervistate dichiara le proprie competenze «del tutto insufficienti», rispetto al 34% degli uomini.

La mancanza di conoscenze finanziarie è anche frutto del disinteresse: il 40% della popolazione svizzera non si interessa alle tematiche finanziarie e d’investimento; un altro 20% mostra per contro un profondo interesse. Mentre vi sono poche differenze tra le fasce di età, si osserva invece un netto divario tra uomini e donne. Infatti, quasi la metà delle donne non mostra alcun interesse per i temi finanziari e quasi un ulteriore quarto se ne interessa appena, mentre per gli uomini si tratta, rispettivamente, solo del 30% e del 18%.

Chi non è in grado di valutare il rischio per mancanza di conoscenze si mostra più prudente. Non c’è quindi da stupirsi se tanti mettono soldi da parte tramite un conto di risparmio anche per obiettivi d’investimento a lungo termine come la proprietà abitativa, per la quale gli investimenti in borsa sarebbero più indicati in ragione del lungo orizzonte d’investimento. Ma, secondo le indicazioni fornite, una persona su due risparmia «senza pensarci troppo», senza cioè riflettere sul modo migliore o più veloce per raggiungere l’obiettivo specifico di risparmio. Ciò è particolarmente frequente tra le donne (56%) e nella fascia d’età tra i 18 e i 29 anni (58%). Al contrario, nella fascia età dai 55 anni in su, la percentuale di intervistati che si è avvalsa della consulenza di una banca o di un fornitore di servizi finanziari è particolarmente alta (un quarto).

È importante l’allocazione equilibrata del patrimonio

Come ulteriore effetto delle suddette scarse conoscenze finanziarie, tre quarti degli intervistati non riescono a individuare nessuna modalità per poter ridurre efficacemente i rischi negli investimenti finanziari (ovvero tramite una diversificazione degli investimenti). Inoltre, il 45% degli intervistati non è in grado di stimare il patrimonio necessario per un investimento in borsa ampiamente diversificato e

detiene la maggior parte del proprio denaro sotto forma di conti di risparmio e conti privati. Mentre le donne hanno depositato il proprio patrimonio più spesso degli uomini sul conto di risparmio o sul conto privato, questi ultimi utilizzano maggiormente rispetto alle prime forme d’investimento diverse come ad es. la proprietà abitativa, le azioni o i fondi. Ciò si spiega con i già citati maggiori importi di risparmio e le preferenze di rischio degli uomini. «Visti i risultati, è ancora più importante spiegare i nessi finanziari sia alle persone giovani che a quelle più esperte, perché siano in grado di prendere decisioni oculate. Tra le altre cose ci impegniamo a offrire una consulenza ottimale a tutti i clienti in base ai desideri e alle esigenze della loro situazione di vita attuale, nonché ad affiancarli e ad assisterli nella realizzazione dei loro obiettivi di risparmio e d’investimento», riassume Kunzelmann.

Metodologia del sondaggio

Il sondaggio rappresentativo è stato condotto nell’ottobre 2023 dall’istituto di ricerche di mercato Intervista su incarico della Banca Migros. Sono state intervistate online oltre 1500 persone maggiorenni residenti nella Svizzera tedesca, nella Svizzera romanda e nel Ticino.

Per maggiori informazioni
Public Relations Banca Migros
E-mail: media@bancamigros.ch

La Banca Migros si presenta

La Banca Migros è una società affiliata al 100% alla Federazione delle Cooperative Migros e in quanto tale non è quotata in borsa. Questo le consente di concentrarsi in maniera ottimale sui benefici per la clientela piuttosto che sulla crescita del suo valore azionario. Conta un organico di circa 1700 collaboratrici e collaboratori, gestisce oltre 70 succursali presenti in tutta la Svizzera e dispone di una rete tanto ampia quanto ben radicata a livello regionale. Oltre un milione di clienti affidano alla Banca depositi per un valore complessivo di oltre 45 miliardi di franchi. In qualità di settima banca in Svizzera, la Banca Migros è consapevole della sua grande responsabilità nei confronti dell’ambiente e della società. Inoltre, nel 2019 è stata la prima grande banca svizzera ad abolire i bonus, perfettamente in linea con un utilizzo responsabile e coerente delle risorse orientato alla clientela.